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Isolamento termico della casa: come scegliere il migliore

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Se devi fare un intervento di risparmio energetico, come un cappotto termico, o devi fare un intervento di insufflaggio in intercapedine, la scelta dei materiali isolanti termici è molto importante per il risultato del lavoro. In commercio ci sono diverse tipologie di isolanti ognuno con le sue caratteristiche termiche, vantaggi e svantaggi. Vediamo in questo articolo un confronto semplice da capire tra i diversi materiali isolanti per l’edilizia.

Un tecnico esperto deve effettuare la scelta del miglior materiale isolante per soddisfare i requisiti definiti nel D.M. 26 giugno 2015 dal titolo “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici” per un edificio o singola unità immobiliare. In questo decreto troviamo anche le linee guida per la certificazione energetica di un edificio.

Nei prossimi capitoli vedremo innanzitutto le principali grandezze fisiche che puoi trovare su una scheda tecnica del produttore dell’isolante e come si classificano i diversi materiali. Andremo poi ad analizzare i principali materiali isolanti utilizzati in edilizia, sia per l’isolamento termico di pareti, facciate esterne, muri con cappotto o insufflaggio in intercapedine, anche per isolamento di elementi orizzontali come pavimento, tetto, solaio e sottotetto.

Come scegliere il miglior isolante termico

La valutazione dei materiali isolanti viene fatta rispetto alle proprie caratteristiche termiche. Per queste grandezze abbiamo una norma la UNI 10351:2015 ” Materiali e prodotti per edilizia – Proprietà termoigrometriche – Procedura per la scelta dei valori di progetto” per tutti quei materiali che hanno una marchio CE.

Per scegliere il miglior isolante termico la prima cosa che un esperto di isolamento valuta sono alcune caratteristiche termiche in base al tipo di lavoro da effettuare. Questi dati si trovano quasi tutti nelle schede tecniche, ed i principali sono:

  • Conducibilità termica lambda “λ” in W/mK
  • Coefficiente di permeabilità al vapore “µ”
  • Calore specifico “Cp” in J/KgK
  • Reazione al fuoco in Classi
  • Densità in kg/m3

Oltre a questi valori specifici di ogni materiali abbiamo altre grandezze utili nella scelta dell’isolante termico per casa legate anche allo spessore di materiale isolante usato.

  • Resistenza termica in m²K/W
  • Trasmittanza termica in W/m²K
  • Sfasamento termico in ore

Oltre a queste caratteristiche, per la scelta del migliore e sempre bene valutare anche un materiale isolante atossico ed inattaccabile da funghi, batteri o roditori e duraturo nel tempo.

Nei prossimi paragrafi vediamo cosa significano le varie grandezze e come valutarle per scegliere il materiale in funzione di quello che cerchiamo tra protezione dal freddo, dal caldo, o altro. Un confronto con un tecnico esperto di isolamento aiuta nella scelta del miglior materiali isolante per casa.

Conducibilità termica e resistenza termica per il benessere invernale

In inverno la cosa importante è ovviamente la protezione dal freddo. Quando pensiamo ad un intervento di isolamento termico di una parete, tetto o qualsiasi superficie di casa per proteggerci meglio dal freddo e spendere meno di riscaldamento, la scelta del miglior isolante termico per il freddo è guidata da queste grandezze:

  • Conducibilità termica lambda “λ” in W/mK
  • Resistenza Termica in m²K/W

La conducibilità termica lambda “λ” o conduttività termica, che si misura in W/mK, indica la capacità di un materiale di trasmettere il calore tramite il principio di conduzione termica.

Conducibilità termica: Rappresenta la quantità di calore in Watt che in un secondo attraversa una superficie di 1 mq del materiale di spessore di 1 metro, considerando una differenza di temperatura tra le due facce del materiale di 1° Kelvin. Un valore di lambda molto basso indica un’alta capacità isolante dal freddo del materiale.

La conducibilità è una parametro proprio del materiale, mentre la resistenza termica dipende dallo spessore di materiale utilizzato. Per resistenza termica di un materiale isolante si intende il rapporto tra lo spessore in metri del materiale e la sua conducibilità termica λ. Questo parametro si misura in m²K/W.

La trasmittanza termica per accedere alle detrazioni fiscali

Nella pratica per valutare un intervento di isolamento termico si sommano tutte le resistente termiche degli elementi costruttivi per ottenere la trasmittanza termica. Per poter accedere alle detrazioni fiscali è necessazio raggiungere determinati livelli di trasmittanza termica dell’edificio (non del singolo materiale isolante utilizzato).

Con il DM 23 Gennaio 2010 sono state definiti dei valori sono di trasmittanza termica minime da ottenere con gli interventi, in base alla collocazione dell’edificio in diverse zone Italiane.

La trasmittanza termica “U” definisce la capacità isolante di un elemento costruttivo (muro, pavimento,…). Indica la quantità di calore per unità di superficie scambiato dal materiale sottoposto a differenza di temperatura pari ad 1°C. Nella pratica è la somma di tutte le resistenze termiche dei diversi materiali di cui è composto l’elemento costruttivo e viene misurata in W/m²K (mattoni, intonaco, materiale isolante, vernice, …).

La trasmittanza termica è utilizzata per la valutazione di un lavoro di miglioramento della prestazione energetica dell’edificio e per poter accedere alle detrazioni fiscali ecobonus oppure al nuovo bonus facciate 2023.

Quando devi fare un lavoro di isolamento termico a casa, rivolgiti a ditte esperte del settore che devono conoscere molto bene la normativa in vigore e come sfruttare al meglio le detrazioni fiscali.

Quando un materiale è un isolante termico efficace

Abbiamo visto le diverse grandezze fisiche, ma quando definire un materiale isolante? Vediamo come definirlo rispetto alla conducibilità termica:

  • Isolante: lambda “λ” inferiore a 0,065 W/mK
  • Poco Isolante: lambda “λ” compreso tra 0,065 W/mK e 0,090 W/mK
  • Non Isolante: lambda “λ” superiore a 0,090 W/mK

Questo per quanto riguarda il singolo materiale. Poi come abbiamo visto il reale isolamento dipende da tutti gli elementi costruttivi della nostra parete, solaio, tetto, o altra struttura orizzontale o verticale e da diversi fattori costruttivi:

  • Eventuale presenza di umidità interstiziale
  • Le temperature specifiche di lavoro
  • Invecchiamento del materiale
  • Modalità di esecuzione della posa

Anche per il lambda abbiamo diversi valori, il Lambda D (dichiarato) che deve rispettare le prove definite nella norma UNI 10351:2015 e il Lambda P (di progetto), che può variare rispetto a diverse situazioni progettuali. Un esperto del settore conosce perfettamente questi valori e come calcolare l’eventuale lambda di progetto se necessario.

Calore specifico, densità e sfasamento termico per il confort estivo

In base a dove abitiamo può anche aver senso valutare nella scelta del materiale la sua capacità di isolamento dal caldo estivo. Per valutare un materiale da questo punto di vista le grandezze che valutiamo sono

  • Calore specifico “Cp” in J/KgK
  • Densità in kg/m3
  • Sfasamento termico in ore

In questo le prime due grandezze sono proprie del materiale, mentre lo sfasamento dipende dallo spessore utilizzato. Vediamo il dettaglio di cosa significano. Il Calore specifico “Cp” o capacità termica, misurato in J/KgK, indica la quantità di energia necessaria a riscaldare un Kg di materiale isolante.

Il calore specifico è molto utile per valutare le caratteristiche isolanti per il condizionamento o raffrescamento estivo a differenza della conducibilità termica che valuta le prestazioni per il riscaldamentoUn valore alto di calore specifico indica una capacità alta di “fermare” l’ingresso del calore in casa.

Collegato al calore specifico abbiamo lo sfasamento termico. Per sfasamento termico si intende in quanto tempo (ore o minuti) il calore esterno entra in casa. Questo valore dipende dalla densità del materiale, dal suo calore specifico e chiaramente dallo spessore del pannello o della posa in insufflaggio.

I valori riportati per ogni materiali in media si riferiscono ad un pannello di spessore di 10 cm. Un valore alto di sfasamento termico vuol dire che il calore estivo esterno ci mette molto tempo (quello indicato) ad entrare, quindi per tenere casa fresca puoi usare poco i condizionatori.

La traspirabilità del materiale isolante per evitare muffe e condensa

Altro parametro importante è la traspirabilità del materiale. Per valutarle si utilizza il coefficiente di permeabilità al vapore “µ”, un valore adimensionale. La permeabilità al vapore indica la capacità traspirante del materiale per ridurre il rischio di muffe e condensa.

Il valore che trovi nella scheda tecnica del coefficiente di permeabilità al vapore acqueo rappresenta quante volte la resistenza alla diffusione del vapore del materiale isolante è maggiore rispetto ad un volume di aria di uguale spessore. Un materiale con alto potere traspirante deve avere questo valore il più basso possibile. Il riferimento ideale è l’aria che il valore µ =1.

La classificazione del materiali isolanti termici

Prima di affrontare il tema della miglior scelta del materiale, vediamo come vengono classificati i materiali isolanti termici. Iniziamo dalla categoria sulla base della loro origine:

  • Organico Sintetico
  • Minerale
  • Vegetale
  • Animale

Vediamo nel dettaglio quali sono i materiali isolanti e le loro caratteristiche.

Materiali isolanti organici sintetici

Quando parliamo di materiali isolanti organici sintetici, si tratta di prodotti naturali che vengono trattati con materiale sintetico, tra questi molti sono derivati del petrolio. Tra questi materiali quello maggiormente utilizzati in edilizia per l’isolamento termico sono:

  • EPS: Polistirene Espanso Sinterizzato
  • XPS: Polistirene Espanso Estruso
  • PUR: Poliuretano Espanso Rigido
  • PPE: Polietilene espanso estruso
  • Fibra di Poliestere

Il polistirene sinterizzato è il comune polistirolo da imballaggio che viene usato anche in edilizia spesso additivato con grafite. Il poliuretano grazie alla sua capacità di resistenza alle alte temperature lo troviamo anche come isolante di caldaie e tubature e non solo in pareti, pavimenti o tetti.

Nella successiva tabella riportiamo delle caratteristiche tecniche medie degli isolanti organici sintetici.

Materiali Isolanti Organici Sintetici Conducibilità termica lambda “λ”
W/mK
Coefficiente di permeabilità al vapore “µ” Sfasamento Termico
(spessore 10 cm)
Capacità termica specifica “c”
J/KgK
Densità
Kg/m³
Reazione al fuoco
Polistirene espanso sinterizzato (EPS) 0,034 – 0,050 20 -100 30 min – 1 ora 1200 – 1500 15 – 30 Classe E
Polistirene Espanso Estruso (XPS) 0,035 – 0,040 80 – 200 45 min – 1 ora 1300 – 1700 30 – 50 Classe E
Poliuretano Espanso Rigido (PUR) 0,025 – 0,035 30 – 150 30 min – 1 ora 1300 – 1400 25 – 50 Classe B-C-D-E, s2-s3, d0
Polietilene espanso estruso (PEE) 0,030 – 0,040 2000 – 3000 nd 2000 – 2200 30 – 50 Classe B – F
Fibra di Poliestere 0,034 – 0,050 3 – 4 nd 1200 – 1300 25 – 100 Classe Bs2d0
Perle di EPS 0,035 – 0,040 2 – 5 nd 1200 – 1500 ott-30 Classe E

I principali vantaggi dei materiali sintetici sono:

  • Costo basso al mq
  • Alto isolamento termico
  • Resistenti all’acqua ed all’umidità
  • Facilità di lavorazione e di posa
  • Utilizzo sia in pannelli che in schiuma da insufflaggio

Come contro sono poco traspiranti, basso sfasamento termico, se non trattati hanno una bassa resistenza al fuoco e come derivati sintetici alcune tipologie richiedono una lavorazione attenta se per uso interno di casa.

Materiali isolanti minerali

Nel caso dei materiali isolanti di origine minerali, parliamo di materiali ecologici, riciclabili con processo di produzione eco-sostenibile così come per quelli di origine vegetale. La differenza è l’origine della materia prima deriva dai materiali o rocce. Rispetto al materiali naturali hanno il grande vantaggio di essere completamente resistenti al fuoco e basso rischio di muffe.

Vediamo i principali materiali isolanti minerali per isolamento termico:

  • Argilla espansa
  • Lana di roccia
  • Lana di vetro
  • Perlite espansa
  • Vermiculite espansa
  • Vetro cellulare

Nella successiva tabella riportiamo delle caratteristiche tecniche medie degli isolanti minerali.

Materiali Isolanti Minerali Conducibilità termica lambda “λ”
W/mK
Coefficiente di permeabilità al vapore “µ” Sfasamento Termico
(spessore 10 cm)
Capacità termica specifica “c”
J/KgK
Densità
Kg/m³
Reazione al fuoco
Argilla espansa 0,09 – 0,12 2 – 8 nd 900 – 1100 280 – 450 Classe A1 –A1fl
Lana di roccia 0,038 – 0,045 1 – 3 1 – 2 ore 850 – 1100 30 -150 Classe A1 –A1fl
Lana di vetro 0,038 – 0,053 1 – 3 1 – 2 ore 850 – 1100 11 – 100 Classe A1- A2s1d0
Perlite espansa 0,05 – 0,06 1 – 2 3 – 4 ore 800 – 900 30 – 150 Classe A1
Vermiculite espansa 0,077 – 0,082 2 – 3 nd 800 – 1100 80 – 120 Classe A1 –A1fl
Vetro cellulare 0,055 – 0,066 Infinito 3 – 4 ore 800 – 900 130 – 180 Classe A1 –A1fl

Come vantaggi materiali isolanti minerali abbiamo:

  • Completamente resistenti al fuoco
  • Basso rischio di muffe
  • Buon isolamento termico e acustico
  • Buon sfasamento termico
  • Alta traspirabilità
  • Durevoli nel tempo

Come contro hanno un costo al mq più alto rispetto a quelli sintetici, così come per quelli vegetali, in alcuni casi devono subire dei trattamenti per la resistenza all’umidità.

Materiali isolanti vegetali

Per quanto riguarda i materiali isolanti di origine vegetale, stiamo parlando di materiali biodegradabili ed ecologici. La loro produzione segue un processo eco-sostenibile senza alcun collante sintetico. Ad esempio la cellulosa deriva dal processo di riciclo della carta da giornale. Tra gli isolanti vegetali quelli più utilizzati per l’isolamento termico sono:

  • Fibra di cellulosa
  • Fibra di legno
  • Sughero

Nella successiva tabella riportiamo delle caratteristiche tecniche medie degli isolanti vegetali.

Materiali Isolanti Vegetali Conducibilità termica lambda “λ”
W/mK
Coefficiente di permeabilità al vapore “µ” Sfasamento Termico
(spessore 10 cm)
Capacità termica specifica “c”
J/KgK
Densità
Kg/m³
Reazione al fuoco
Fibra di cellulosa 0,039 – 0,042 1 – 2 4 – 5 ore 1600 – 1900 20 – 60 Classe E
Fibra di legno 0,038 – 0,048 2 – 5 4 – 5 ore 1900 – 2100 50 – 170 Classe E
Sughero 0,043 – 0,052 5 – 30 2 – 3 ore 1600 – 1900 90 – 130 Classe E

vantaggi dei materiali isolanti vegetali sono molteplici:

  • Ottimo isolamento termico e acustico
  • Biodegradabili e riciclabili
  • Altamente traspiranti con assenza di muffe e condensa
  • Atossici e non attaccabili da roditori, batteri o funghi
  • Buon sfasamento termico

Tra questi la fibra di cellulosa ha ottime caratteristiche di isolamento invernale ed anche estivo, con un elevatissima traspirabilità. Come contro i materiali vegetali hanno un costo alto al mq, si possono utilizzare quasi esclusivamente per insufflaggio in intercapedine, in particolare la fibra di cellulosa.

Materiali isolanti di origine animale

Concludiamo con i materiali isolanti di origine animale che nel campo dell’isolamento per edilizia, ne troviamo praticamente solo uno:

  • Lana di pecora

La lana di pecora dopo la tosatura degli animali viene lavata con prodotti naturali e sottoposta ad un proceso di lavorazione per renderla commerciabile. Si può trovare sotto forma di pannelli o rotoli sia pura al 100% che con aggiunta di poliestere di rinforzo. Come vantaggi abbiamo

  • Buon isolamento termoacustico
  • Alta capacità termica e igroscopicità

Le caratteristiche tecniche medie della lana di pecora sono:

Materiali Isolanti Animali Conducibilità termica lambda “λ”
W/mK
Coefficiente di permeabilità al vapore “µ” Sfasamento Termico
(spessore 10 cm)
Capacità termica specifica “c”
J/KgK
Densità
Kg/m³
Reazione al fuoco
Lana di pecora 0,036 – 0,040 2 – 5 2 – 3 ore 1300 – 1500 20 – 30 Classe E

E’ un materiale che come contro ha un costo elevato ed è utilizzato prevalentemente per sezioni ridotte da isolare.

Materiali isolanti innovativi nanotecnologici

In questa categoria troviamo un materiale isolante nanotecnologico innovativo dal nome Aerogel. Questo materiale deriva da una lavorazione di un gel di silice colloidale in condizioni estreme di temperatura e pressione. L’aerogel è composto da 98% di aria e da solo il 2% di silice. Questa composizione lo rende il materiale isolante più leggero esistente con un’elevatissima resistenza alle alte temperature, queste sono le sue caratteristiche tecniche:

Materiali Isolanti Innovativi Conducibilità termica lambda “λ”
W/mK
Coefficiente di permeabilità al vapore “µ” Sfasamento Termico
(spessore 10 cm)
Capacità termica specifica “c”
J/KgK
Densità
Kg/m³
Reazione al fuoco
Aerogel 0,013 – 0,019 5 nd 1000 120 – 150 Classe Cs1d0

In commercio lo troviamo in materassini di 5 – 10 mm da un costo decisamente elevato. Negli anni il costo al mq è sceso, ma sempre alto, tale da iniziare le applicazioni in edilizia con il cappotto termico.

Tipologia ed utilizzo dei materiali isolanti termici in edilizia

Nei precedenti capitolo abbiamo visto quali sono i materiali isolanti maggiormente utilizzati in edilizia. Prima di vedere come scegliere il miglior isolante termico dal punto di vista delle caratteristiche termiche, è utile capire in quale forma li troviamo in commercio e per quali utilizzi o applicazioni sono dedicati.

In commercio troviamo diverse tipologie e forme di materiali isolanti con possibilità di applicazioni distinte:

  • Pannelli isolanti singoli o accoppiati con altri materiali.
  • Rotoli, fogli o materassini.
  • Coppelle e protezione per tubi.
  • Perle, granuli o fiocchi
  • Schiume

La forma classica sono i pannelli isolanti termici. L’utilizzo dei pannelli permette di coibentare sia le strutture verticali, come facciate esterne, pareti, muri, intercapedini che soluzioni orizzontali, come tetti, sottotetti, controsoffitti, solai e pavimenti. Il principali utilizzo è ovviamente le soluzioni a cappotto termico. Li troviamo sia singoli che accoppiati con altri materiali isolanti o cartongesso. Quasi tutti i materiali isolanti si trovano sotto forma di pannelli.

Utilizzo simile ai pannelli lo troviamo con i rotoli di isolante come le varie lana di roccia, di vetro, di pecora, il sughero e la fibra di poliestere per isolamento in intercapedine o solai. I materassini isolanti sono generalmente prodotti per dei materiali isolanti in polietilene o l’aerogel.

Quando un materiali ha una elevata resistenza alle alte temperature viene realizzato anche in coppelle isolanti. Sono delle forme per ricoprire ed isolare i tubi. Comportamento tipico dei materiali isolanti di origine minerale come la lana di roccia o la lana di vetro. Le coppelle le troviamo anche per il PUR, poliuretano espanso rigiro.

Altro tema sono i materiali isolanti in fiocchigranuli o perle usati sia per le strutture orizzontali per isolare sottotetti e solai non calpestabili come le perle in perle in eps o argilla espansa che per le intercapedini. Il classico metodo di isolamento in intercapedine si chiama insufflaggio che può essere realizzato con isolanti in granuli, perle o fiocchi con dei collanti. Ad esempio un’ottima soluzione è l’insufflaggio in intercapedine con cellulosa in fiocchi.

Per quanto riguarda le schiume sono prevalentemente materiali sintetici da usare in intercapedine come realizzare un insufflaggio con schiuma poliuretanica o con resina ureica espansa. Sono comunque isolanti con grande capacità di raggiungere delle zone difficili da isolare con pannelli o fibra, grazie alla proprietà della schiuma. La più utilizzata è la schiuma poliuretanica.

Scegliere da soli è molto complesso, affidati ad un esperto per valutare come isolare al meglio la casa o la facciata esterna del tuo condominio.

Lo spessore dei materiali isolanti termici a confronto

Come abbiamo visto, per valutare la capacità isolante di un materiale la principale grandezza è la conducibilità termica lambda o la resistenza termica. Il valore λ è espresso in W/mK e si riferisce ad uno spessore di 1 metro di materiale.

Prendendo come riferimento dei valori medi di diverse schede tecniche possiamo fare questo grafico che prova a definire lo spessore necessario di ogni materiale ipotizzando di voler ottenere un valore di λ pari a 0,40 W/mK. Ricordiamo sempre che la capacità di isolamento di un muro dipende da tutti i materiali di cui è composta la struttura.

Partendo da questi numeri facciamo un esempio per calcolare lo spessore di due diversi materiali necessario ad ottenere la medesima capacità di protezione dal freddo di un materiale non isolante come l’intonaco in cemento rispetto ad uno isolante come una lastra di EPS. Una lastra in EPS dalle specifiche tecniche medie ha un lambda di 0,04 W/mK, quindi per 10 cm di materiale otteniamo 0,4 W/mK come riferimento.

Passando all’intonaco di cemento, il lambda è 1,4 W/mK, sempre per 1 m di spessore. A questo punto dividiamo 1,4 W/mK per 0,4 W/mk per ottenere i metri di spessore di intonaco necessari ad avere lo stesso potere isolante delle lastre di polistirolo: 3,5 metri di intonaco !!!

Il miglior isolante termico per il freddo

Nella parte iniziale abbiamo visto che per valutare la protezione dal freddo di un isolante termico si utilizza la Conducibilità termica lambda “λ” in W/mK o la Resistenza Termica in m²K/W. La seconda grandezza viene calcolata come tra lo spessore in metri del materiale e la sua conducibilità termica. Nel successivo grafico abbiamo messo a confronto le resistenze termiche dei diversi materiali isolanti prendendo dei valori medi di alcune schede tecniche. Un valore elevato indica una capacità di isolamento alta.

Come abbiamo visto in precedenza le migliori performance contro il freddo le abbiamo con i materiali isolanti sintetici, tra questi l’aerogel è estremamente performante, ma molto costoso ed innovativo. In ogni caso anche i materiali minerali o vegetali hanno delle ottime caratteristiche di isolamento dal freddo con tutti i benefici di essere naturali.

Il miglior materiale per isolamento termico estivo

Quando scegliamo di fare un isolamento termico è opportuno anche valutare le performance di un materiale rispetto alla sua capacità di isolamento termico estivo da caldo. Questo è particolarmente vero se abitiamo in zone calde ed abbiamo anche una esposizione al sole di casa. Garantire l’isolamento estivo permette di utilizzare poco i condizionatori con un risparmio in bolletta ed un aiuto all’ambiente.

Nel successivo grafico facciamo un confronto tra il calore specifico di diversi materiali isolanti sulla base dei valori medi di alcune schede tecniche. Un valore elevato indica un’alta capacità di isolamento.

Interessante notare, che a differenza dalla protezione dal freddo, per il caldo i materiali isolanti di origine vegetali hanno delle performance ottime. Quando parli con un esperto chiedi di valutare tutte le caratteristiche, non solo la protezione dal freddo, e valuta anche il prezzo del lavoro con materiali naturali come la cellulosa.

Il miglior materiale isolante per la traspirabilità

Ultimo confronto la traspirabilità dei materiali isolanti per ridurre i rischi di condensa e muffe. Come abbiamo visto nella sezione introduttiva la traspirabilità si misura tramite una grandezza adimensionale chiamata coefficiente di permeabilità al vapore acqueo “µ”. Per fare il confronto il riferimento è l’aria, che ha un valore µ =1. In questo caso un valore più vicino possibile ad uno indica una elevata capacità traspirante del materiale.

Dal grafico emerge chiaramente che i materiali sintetici sono i peggiori in termini di traspirabilità. Per il PEE ed il vetro cellulare non abbiamo riportato i valori perché fuori scala. I materiali isolanti vegetali sono i migliori su questo tema.

Parla gratis con un esperto di isolanti termici per casa

Come abbiamo visto ci sono diversi fattori che si devono considerare per la scelta del miglior isolante termico per casa. Cosa da non trascurare che le caratteristiche viste fanno riferimento al singolo materiale isolante, mentre quando dobbiamo fare un lavoro un esperto deve tenere in considerazioni la struttura completa costruttiva e le condizioni ambientali.

Per scegliere al meglio e non avere problemi rivolgiti gratuitamente ai migliori tecnici esperti di isolamento termico della tua zona e valuta con loro la migliore soluzione sia per isolare casa ma anche per sfruttare al meglio le detrazioni fiscali per ridurre il costo dell’intervento di isolamento termico.

1 Commento
  1. Silvio dice

    Gent, desidero consultare un esperto x una coibentazione di una tettoia di veranda grazie

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