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Bagni in resina: pro e contro 2023

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I bagni in resina sono la nuova tendenza del momento. Ma cos’è la resina? È una miscela composita che viene stampata a rotazione in prodotti resistenti e flessibili in grado di imitare l’aspetto dei materiali in pietra e metallo a un costo più accessibile e una frazione del peso.

Da questo si evince perché i bagni in resina stanno aumentando di popolarità. Parlare di un bagno in resina, però, non significa soltanto usare questo materiale per i sanitari e i lavabi, ma anche per i pavimenti e i rivestimenti delle pareti.

In questo articolo parleremo in modo approfondito dei bagni in resina, dei motivi che spingono verso questa soluzione e dei loro vantaggi e svantaggi.

Cosa sono i bagni in resina?

Per bagni in resina si intendono quegli ambienti bagno in cui pavimenti e rivestimenti, superfici di appoggio e altri elementi architettonici sono realizzati in resina, materiale sintetico altamente resistente e versatile. La resina viene usata anche per realizzare vasche da bagno, lavelli, docce, sanitari e accessori.

I bagni in resina, infatti, sono spesso superiori perché il materiale è particolarmente adatto agli ambienti umidi, sono molto facili da pulire, richiedono una manutenzione minima e sono disponibili in un’ampia varietà di colori. Una scelta, insomma, veramente conveniente.

Anche per quanto riguarda i rivestimenti, le resine permettono di creare una superficie liscia, che garantisce una perfetta pulizia in quanto ha la capacità di adattarsi a superfici lisce o irregolari e gradini.

I bagni in resina sono talvolta abbinati ad altri materiali come il gres o il legno, e lo spazio può essere massimizzato creando box doccia a filo pavimento, ma anche rivestimenti per le vasche da bagno interrate.

Nella stragrande maggioranza dei casi, il bagno in resina è un’ottima soluzione che può dare vita a tutti i progetti di arredo bagno originali e creativi.

Però, se si vogliono ottenere i migliori risultati, anche per i bagni in resina, vanno valutati attentamente i pro e i contro. Ma prima, vale la pena elencare i motivi che spingono ad adottare questa soluzione di arredo bagno.

5 buoni motivi per rivestire di resina il bagno

Se non si ha la minima idea di come rivestire il proprio bagno in caso di ristrutturazione, perché quindi non optare per la resina? Come abbiamo visto, è un materiale grandioso che dona al bagno un aspetto moderno. Ecco di seguito 5 buoni motivi per optare per i bagni in resina:

  • È antibatterica: la resina è un materiale che non è soggetto ad emissioni nocive, quindi è ideale per rivestire ambienti come i bagni. I rivestimenti in resina non hanno fessure o crepe dove sporco e batteri possono depositarsi causando muffe puzzolenti.
  • È facile da pulire: l’assenza di fughe vuote rende questo materiale facile da pulire, e non sarà necessario passare ore e ore a rimuovere lo sporco dalle fessure delle piastrelle del bagno. Con la resina tutti i bagni saranno belli e splendenti in pochi minuti.
  • Continuità visiva: con la resina si possono rivestire non solo pavimenti e pareti ma anche piani lavabo e sanitari creando un ambiente dove l’ampiezza è protagonista. Poiché il pavimento è continuo e non presenta interruzioni, il bagno in resina avrà un aspetto elegante e affascinante.
  • È impermeabile: la resina è un materiale impermeabile e resistente all’umidità, infatti è perfetta per rivestire docce e vasche da bagno.
  • È resistente: riesce a resistere perfettamente all’usura e può essere applicata su superfici già esistenti, evitando costi aggiuntivi di ripristino.

C’è da aggiungere anche che la resina è un materiale che necessita di essere posato e rifinito con cura da persone esperte. Per questo è importante rivolgersi a professionisti del rivestimento in resina per un risultato di successo.

Detto questo, vediamo adesso quali sono i pro e i contro dei bagni in resina.

I vantaggi dei bagni in resina

Come abbiamo visto, i bagni in resina sono una delle soluzioni migliori e più moderne per un bagno, poiché le opzioni di design sono davvero tante.

Di seguito sono elencati tutti i vantaggi di un bagno in resina, da leggere attentamente per capire se possono essere la scelta ideale per le proprie esigenze.

I bagni in resina sono resistenti all’acqua e all’umidità

La resina è completamente impermeabile e non viene danneggiata da umidità, vapore o condensa. Questo è un indubbio vantaggio, soprattutto quando si tratta di ambienti molto umidi come i bagni e che non hanno un sistema di aerazione sufficiente.

La resistenza all’acqua rende la resina adatta a rivestimenti per vasche interrate, box doccia a filo pavimento senza piatto e mini spa.

Il rivestimento in resina è indicato anche per locali di servizio che sono stati adibiti a lavanderia, per un bagno in giardino o per docce esterne accanto a piscine e zone relax.

Grande igiene, pulizia facilitata e lunga durata nel tempo

Con una superficie estremamente liscia, regolare e priva di fughe caratteristiche di mattonelle e piastrelle, la resina è molto facile da curare e pulire, offrendo il massimo dell’igiene.

I pavimenti in resina richiedono poca manutenzione e possono essere puliti a mano o con una pulitrice a vapore in pochi minuti, prevenendo la crescita di batteri e garantendo un ambiente igienico, pulito e sicuro. È ideale anche per i bagni generici degli uffici, dei negozi, dei locali pubblici, delle aziende, ecc.

I pavimenti in resina sono garantiti, in quanto mostrano una durata molto lunga nel tempo. Inoltre non si danneggiano facilmente quando vengono usati spesso, non formano muffe o macchie di umidità e sono chimicamente resistenti.

Se si notano macchie, crepe o scolorimenti, l’aggiornamento dei pavimenti nei bagni in resina può essere fatto immediatamente senza bisogno di procedure invasive.

Ampia scelta di colori e finiture

In termini di estetica, la resina è probabilmente uno dei materiali con la più ampia selezione di colori, motivi e finiture.

Oltre a realizzare rivestimenti monocromatici e pavimenti in resina, si possono realizzare anche effetti decorativi colorati, pattern tridimensionali che imitano il marmo e la pietra, oltre a disegni e pattern decorati con finiture a specchio o glitter.

La resina può essere adattata sia a superfici irregolari che piani, anche se sono presenti scale, pavimenti, pilastri, scivoli e altre superfici irregolari, fornendo risultati suggestivi ed estremamente eleganti.

Posa rapida e rinnovo facile

I pavimenti in resina sono migliori rispetto a quelli tradizionali come ceramica e gres perché possono essere installati in un periodo di tempo relativamente breve.

I pavimenti in resina, inoltre, vengono generalmente installati in appena 24 ore e possono essere necessari fino a 3 giorni prima di poterci camminare sopra.

Inoltre, i bagni in resina possono essere costruiti scegliendo tra tantissimi forme e finiture estetiche, riuscendo a creare in questo modo soluzioni di arredo originali e uniche.

Ma non finisce qui: se la resina, col trascorrere degli anni, dovesse deteriorarsi o graffiarsi, può essere tranquillamente rinnovata senza incorrere in costosi e lunghi interventi di muratura.

Gli svantaggi dei bagni in resina

Come sempre, ogni cosa esistente, sia naturale che artificiale, oltre ai vantaggi presenta anche degli svantaggi, che possono essere pochissimi o tantissimi.

I bagni in resina non fanno eccezione a questa regola. Ecco di seguito quali sono i suoi svantaggi:

  • Alcune varietà di resina tendono a perdere colore: tale difetto non è comune per tutte le tipologie di resine, ma riguarda principalmente le resine epossidiche e alcuni altri tipi. I rivestimenti realizzati con questo materiale possono ingiallire o perdere colore e lucentezza dopo diverse ore di esposizione alla luce solare. Anche se il bagno è raramente esposto alla luce solare, è una buona idea chiedere una consulenza professionale per scegliere il materiale ideale che resista ai raggi UV e la tecnica di finitura migliore.
  • I rivestimenti artistici hanno costi piuttosto elevati: resina artistica, pareti in finto marmo, effetti pietra 3D, soprattutto colori reali e dipinti a mano possono essere molto costosi. Tuttavia, mentre questa è una soluzione più adatta per gli ambienti di prestigio, per i bagni è meglio optare per la variante più semplice, meno costosa e meno sofisticata.
  • Durante la fase di assestamento potrebbero comparire delle micro-rotture: tale problema non è causato dalla resina stessa, ma dalla base di appoggio. Durante una ristrutturazione completa del bagno, è importante controllare attentamente lo stato del pavimento e intervenire di conseguenza se la superficie presenta segni di irregolarità o danneggiamenti. Per un preventivo accurato si consiglia di rivolgersi ad un artigiano professionista che potrà suggerire la migliore soluzione.

Quanto costa un bagno in resina?

I fattori che determinano o il prezzo finale sono:

  • lo stato iniziale del bagno ed eventuali lavori di ripristino ad esempio del fondo da rivestire con la resina;
  • l’ampiezza e la composizione della superficie da rivestire;
  • il tipo di resina scelta o necessaria;
  • una eventuale personalizzazione estetica della resina, del finish, ecc.;
  • il costo della posa.

È veramente complesso stabilire a priori il costo del rivestimento in resina di un bagno domestico, ma di seguito ti darò alcune informazioni più precise sulle opere che ne condizionano il costo finale.

Il rivestimento in resina a pavimento ti costerà:

  • dai 40 ai 75 € se in resina spatolata;
  • dagli 80 ai 100 € se in resina auto-livellante;
  • dai 75 ai 90 € se in resina spatolata e personalizzata;
  • dai 120 ai 150 € se in resina auto-livellante e personalizzata.

Il rivestimento in resina delle piastrelle parietali ha in generale un costo medio che varia dai 50 ai 100 € al metro quadrato e dipende soprattutto dalla tecnica di posa e dallo stato del muro da trattare.

Il solo costo del materiale invece, cioè della resina basica senza personalizzazioni particolari, si aggira attorno ai 40 € al mq.

Vediamo ora quanto ti costeranno i vari tipi di resina per coprire circa 10 metri quadri di superficie.

  • La resina smaltante costa 20-30 € ed è mono-componente a base di acqua, già colorata e pronta da stendere su superfici pronte e lisce, anche sulle piastrelle in buono stato di conservazione.
  • La resina a strato sottile costa 40-60 € ed è epossidica bi-componente all’acqua, la trovi già colorata e pronta da stendere. È molto resistenti all’usura, ai graffi, al calpestio anche frequente, si può personalizzare e si usa su basi anche grezze come il cemento, il calcestruzzo, gli intonaci cementizi e a base calce e le piastrelle.
  • La resina con effetto spatolato e materico costa 80-100 €, è una bi-componente a base di acqua, è già colorata e pronta all’utilizzo ed è davvero molto resistente. Inoltre è la base giusta per creare effetti materici suggestivi, si possono infatti aggiungere elementi quali glitter o anche accessori più grandi e puoi anche stratificarla usandone di vari colori per un effetto variopinto e dinamico.
  • La resina per la velatura costa 100-120 € e si applica sulla resina a strato sottile o sullo spatolato materico; gli effetti più belli sono quelli perlati, glitter o metallizzati e infine si consiglia sempre uno strato di resina trasparente come finish. Questo renderà ancora più lucido, resistente e anti-umidità e anti-usura il rivestimento.

Ci sono ancora dubbi in merito ai bagni in resina?

Dopo aver fatto una disamina completa ed esaustiva dei pro e dei contro dei bagni in resina, la speranza è che coloro che hanno letto questo articolo siano riusciti a fugare tutti i dubbi in merito all’utilizzo o meno di questa soluzione per il loro bagno.

Ovviamente bisogna avere un’idea molto precisa di cosa esattamente si vuole, quali saranno le caratteristiche del progetto e quanto si intende spendere.

I bagni in resina sono indubbiamente belli, ma potrebbero essere costosi se non viene stabilito il budget disponibile per iniziare con i lavori di ristrutturazione del bagno.

Per questo motivo, è opportuno consultare diverse aziende specializzate in questi lavori per avere preventivi da valutare e che rientrino nei limiti di spesa imposti dal budget.

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